con il quale viene approvata la graduatoria definitiva degli ammessi a ricevere i contributi per la redazione di tali strumenti di programmazione.
"Investiamo, complessivamente - ha detto Cosenza - 14 milioni 624mila euro (13 milioni 924mila per i Comuni e 700mila per le Province) per costruire, tutti insieme, un territorio il più possibile sicuro rispetto agli eventi naturali, ossia dotando ciascun paese, ciascuna città, di uno strumento in grado di individuare i principali rischi ai quali l’area è esposta, in modo da attuare una idonea prevenzione e di predisporre le istruzioni da seguire nel caso in cui quegli eventi dovessero verificarsi.
Dovranno essere semplici istruzioni di uso semplice e immediato, a misura di cittadino. Registriamo con entusiasmo - ha proseguito l'assessore regionale - la grande risposta del territorio: delle 530 amministrazioni comunali (su 550) che hanno presentato domanda ammessa, 117 lo hanno fatto in forma associata al fine di predisporre piani di protezione civile omogenei per territori accomunati dagli stessi rischi naturali.
Le Unioni dei Comuni composte da almeno 4 enti hanno potuto chiedere un finanziamento maggiorato del 10% rispetto a quello che avrebbero potuto ottenere singolarmente; i Comuni aderenti ad uno stesso Centro operativo misto che hanno presentato l'istanza in forma unica, hanno potuto accedere alla misura che incrementa le risorse stesse del 20%. Tra le domande pervenute e ammesse a finanziamento, vi sono tutte quelle dei Comuni della zona rossa del Vesuvio e dell'area dei Campi Flegrei. La Campania - ha ricordato Edoardo Cosenza - si è posta tra le prime regioni d'Italia al fianco dei Comuni garantendo loro un finanziamento per i piani di protezione civile che dovranno essere predisposti e attuati seguendo le linee guida già varate da Palazzo Santa Lucia.
L'istruttoria - ha fatto notare l'assessore - è stata particolarmente complessa proprio per la mole dei documenti da sottoporre a verifica. Stiamo ora valutando una riapertura dei termini per consentire anche alle amministrazioni rimaste indietro di richiedere i finanziamenti per i piani di protezione civile, nella consapevolezza che si tratta di uno strumento imprescindibile per la sicurezza dei cittadini".