Tra le ragioni che spiegano l’ottimismo, emergono delle differenze tra il dato milanese, che premia soprattutto gli eventi legati ad Expo2015 e quello italiano, che punta di più su affari e occupazione. Da notare la crescita sensibile del tema “turismo” non a caso in coincidenza con l’inizio dell’estate e delle vacanze. Per un italiano e un milanese su dieci è in gioco una questione di orgoglio nazionale. L’immagine maggiormente associata a Expo2015 a giugno rinvia al suo essere un “evento mondiale”, capace di attrarre attenzione e partnership globali e il tema delle infrastrutture (in particolare in Italia). Seguono il tema dell’alimentazione, del business, dell’innovazione, mentre in forte crescita (a Milano) l’associazione tra Expo2015 e architettura e design.
Tra le principali città che discutono di Expo2015 al primo posto, come c’era da aspettarsi, c’è Milano con un peso pari al 58%, segue Roma (18,2%), poi Torino, Napoli e Firenze.