L’azienda contribuirà a migliorare l'arredo della "Grande Casa di Peter Pan", il polo d'accoglienza creato a Roma dall'omonima associazione per garantire ospitalità
gratuita alle famiglie con figli affetti da patologie onco-ematologiche in cura negli ospedali romani ma che non risiedono nella Capitale. “An Home-Away from Home” è l’ideale claimper l’iniziativa che si svolgerà in questi giorni e vedrà coinvolto il team italiano del gruppo HomeAway, leader mondiale del mercato online di case vacanze che, per una giornata, sarà impegnato nel rifinire l'arredamento del polo d'accoglienza "La Grande Casa di Peter Pan”, un complesso abitativo nel cuore di Trastevere dove l’associazione Peter Pan Onlus ospita famiglie di bambini malati di cancro non residenti nella capitale durante i lunghi cicli di terapie presso gli Ospedali Bambino Gesù e Policlinico Umberto I°.“Siamo entusiasti di supportare Peter Pan e dare il nostro piccolo contributo perché le case create dall’associazione siano ancora più confortevoli e ospitali per le famiglie - dichiara Elisabetta Luise, Responsabile Comunicazione del gruppo in Italia - offrire una casa lontano da casa, nel nostro caso ai viaggiatori di tutto il mondo, è da sempre la nostra mission e collaborare con l’associazione che sostiene le famiglie in momenti di difficoltà è per noi un’occasione importante per sperimentare il senso più profondo del concetto di ospitalità al quale teniamo in modo particolare”.
"Le nostre Case non chiudono mai 'per ferie', sono aperte all'accoglienza delle famiglie 365 giorni l'anno, grazie al sostegno dei nostri fantastici Volontari, presenti nelle Case 24 ore su 24. Complessivamente possiamo ospitare fino a 33 famiglie contemporaneamente per un insieme di oltre 120 persone al giorno - dichiara Gian Paolo Montini, Direttore Generale di Peter Pan Onlus – Un'usura degli arredi e degli spazi è quindi da mettere in conto. Ed è grazie al provvido arrivo di donazioni private e all'intervento generoso da parte di aziende come HomeAway se riusciamo a risolvere grandi e piccole necessità quotidiane ed a rendere le nostre Case d'accoglienza sempre più belle e comode al fine di garantire ai genitori ed ai bambini il massimo comfort possibile in un momento della vita così destabilizzante".