In relazione alla manifestazione spontanea dei lavoratori di CONATECO e SOTECO, per i quali è stata già preannunciata la messa in cassa integrazione, gli stessi, unitamente ai vertici
dell’AP, evidenziano in una nota stampa diramata ieri, che soltanto in presenza di un forte intervento delle Istituzioni locali (Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio, Unione Industriali, etc.) potrà essere sbloccata presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la problematica del dragaggio del Porto di Napoli, che impedisce al porto stesso di ricevere le navi di nuova generazione, con i noti e già attuali riflessi negativi sul lavoro.Pertanto, i lavoratori della CONATECO e SOTECO attendono di conoscere con urgenza la convocazione del tavolo istituzionale, al quale chiedono di poter partecipare con una propria rappresentanza.
I lavoratori della CONATECO e SOTECO, qualora non si dovesse dare corso urgente alla risoluzione della problematica, preannunciano, loro malgrado, lo sciopero delle attività portuali, con evidenti riflessi negativi in tutto il Porto di Napoli.
I lavoratori, in relazione alla preannunciata a breve cassa integrazione, chiedono altresì che per tale aspetto venga instaurato un ulteriore urgente tavolo presso la Prefettura di Napoli.