"Il recente rapporto di Banca d'Italia rilancia autorevolmente la questione della crisi del mondo imprenditoriale e della spesa dei fondi europei in Campania. Il punto è: siamo davvero alla vigilia del rilancio? Esprimo, da Assessore
tecnico, unicamente dei fatti. In relazione ai “Grandi Progetti” di cui mi interesso per delega del presidente Caldoro, negli ultimi 12 mesi – e precisamente dal 29 maggio 2013 – sono partite gare per un totale di 663 milioni di euro. E riguardano ben 9 diversi Grandi Progetti: tutte le opere della depurazione della Campania (litorale Domizio, aree interne di BN ed AV, laghi flegrei, Regi Lagni e Cuma, provincia di Salerno), il porto di Salerno, il centro storico Unesco di Napoli, Napoli Est, la banda ultra larga. Alcune di queste gare sono anche state aggiudicate. Dunque sono tanti nuovi cantieri che si apriranno a brevissimo, appena vinceremo gli ultimi problemi amministrativi di una burocrazia amministrativa che andrebbe drasticamente semplificata. E' la più grande mole di gare d'Europa e mai vista prima in Campania. Si tratta di dati tutti riscontrabili dalla Gazzetta Europea".Così l'assessore regionale Edoardo Cosenza, coordinatore dei Grandi progetti su delega del presidente Caldoro, ha commentato il rapporto della Banca d'Italia sull'economia della Campania.
"A questi dati relativi ai Grandi progetti - ha proseguito Cosenza - si affiancano i bandi di gara per l'accelerazione della spesa fortemente voluta dalla Giunta Caldoro. Si parla di alcune centinaia di milioni di euro. Solo dai miei uffici dei lavori pubblici sono partiti nell'ultimo mese decreti di ammissione al finanziamento per 122 milioni di euro, ma lo stesso vale per l'ambiente, le attività produttive, l'urbanistica, la ricerca".