Federlinea. Lo spunto è la considerazione che il trasporto merci vi mare è un grande attivatore di crescita economica se si risponde all’istanza di formare figure professionali nuove da integrare nello shipping e nella
catena logistica di tutto il trasporto: la ricerca sottolinea che esiste già oggi una carenza a livello mondiale di 15mila ufficiali e 23mila marinai, gap che salirà dal 3,5% attuale al 7% nel 2020. L’eccesso di domanda di personale qualificato sarà dovuto, secondo la ricerca Isfort, alla crescita del trasporto a livello mondiale; le attuali strutture formative non sembrano in grado di soddisfare questa crescente domanda che potrebbe trovare sbocchi nel precostituire percorsi professionali integrati tra terra e mare, distribuendo l’attività lavorativa all’interno della catena logistica.
Analizzando poi la situazione italiana, dove il settore marittimo rappresenta il 3% del pil, si deve affrontare urgentemente la sfida dello sviluppo industriale del settore “mare” anche in relazione al ruolo che il Mediterraneo rappresenta nello scenario mondiale dei traffici marittimi.