ricevere il pagamento dei Diritti Doganali tramite bonifico bancario. E' necessario infatti ricordare come, fino a qualche mese fa, incredibilmente, nonostante siamo oramai nell'era del denaro elettronico, il pagamento dei diritti doganali era consentito solo con assegno circolare da portare personalmente all'ufficio interessato.
Una disposizione davvero fuori dal tempo e dalla logica, che finalmente, non senza fatica, è stata superata, in due fasi. Altre istanze sostenute da Confetra Nord Est e in generale da tutti gli operatori non trovano ancora risposta. Le procedure dello Sportello Unico Doganale non sono ancora applicate per le merci di origine animale, così come lo “sdoganamento in mare” (cioè la possibilità di effettuare le operazioni di sdoganamento mentre i container sono ancora in navigazione e che è prassi comune all'estero) è applicato con disciplinari così rigidi da vanificarne in gran parte l'utilità. E' difficile far “mollare la presa” ad una burocrazia che vede spesso nella molteplicità dei controlli la ragione stessa della sua esistenza.
Così ad esempio la Sanità Marittima continua a voler rilasciare il NOS (nulla osta sanitario) solo a merce sbarcata vanificando in parte le iniziative strategiche intraprese dalla stessa Agenzia delle Dogane per il rilancio della competitività del sistema portuale. Confetra Nord Est sottolinea ancora come, nonostante le rassicurazioni dalla Direzione Centrale dell’Agenzia delle Dogane del novembre 2012, ad oggi l’applicazione del sigillo elettronico, appare ancora aldilà da venire, e di conseguenza è impossibile attivare i Corridoi Doganali con i retroporti. Franco Tanel