e un settore, quello vitivinicolo, che fattura 200 milioni di euro, con i 6 milioni di Docg prodotti nel 2013 (+9,9% rispetto all’anno prima) e l’incremento del 5,4% del vino Doc e del 12,5% delle esportazioni.
“Sono questi lusinghieri risultati, insieme alla vocazione del territorio, che ci hanno indotto a scegliere uno spazio ben più ampio di quello avuto in passato”, ha dichiarato il presidente dell’ente camerale, Costantino Capone.
“Il vino può essere l’ambasciatore di questo messaggio, affinché i mercati esteri capiscano che dietro la bottiglia c’è un territorio che punta all’eccellenza”. La Regione, ha continuato, deve “tener conto che esistono delle differenze tra un territorio e l’altro e l’Irpinia ha bisogno di politiche diverse rispetto a Napoli”. Eduardo Cagnazzi