rappresenta una crescita del 4% dal 2012 e un raddoppio del mercato crocieristico europeo in soli otto anni.
Dall'inizio della crisi economica nel vecchio continente, il mercato crocieristico europeo è cresciuto del 43%, mostrando la grande capacità di resistenza del settore con un trend nel lungo periodo che mostra un significativo sviluppo, con un incremento medio annuale di passeggeri negli ultimi cinque anni pari al 7,1%. Il trend nei cinque anni è in crescita per tutti i mercati europei, con l'Italia in ripresa (+4%) dopo un 2012 impegnativo.
Quasi 4 europei su 5 hanno, come gli anni precedenti,scelto crociere in Europa, con il Mediterraneo quale destinazione più popolare ed oltre 3,5 milioni di passeggeri europei in viaggio nel mare nostrum. Rob Ashdown, Segretario Generale di CLIA Europe, ha commentato:
“Il 2013 è stato un anno record per il settore delle crociere, un comparto che continua a crescere nonostante le difficoltà, con una crescita del 43% del mercato dall’inizio della crisi.A livello nazionale, l’Italia ha registrato un aumento del numero di passeggeri del 4% rispetto al 2012. Il mercato italiano ha quindi parzialmente recuperato il difficile 2012, con 869.000 cittadini italiani che hanno prenotato una vacanza in crociera. Il dato rappresenta ancora il terzo “source market” a livello europeo.
Il turismo è una forza trainante per l'economia europea, soprattutto in tempi difficili. In questo senso abbiamo accolto con favorela strategia della Commissione europea recentemente adottata per una maggiore crescita e occupazione nel turismo marittimo e costiero e siamo fiduciosi che contribuirà a promuovere questo importante settore e rafforzare la posizione dell'Europa come prima destinazione turistica mondiale”.
E’ utile ricordare che, con la sola eccezione del 2012, la crescita annualmente registrata dall’Italia negli ultimi 5 anni è stata ampiamente superiore rispetto alla media europea, nonostante il mercato italiano sia tradizionalmente concentrato su alcune importanti compagnie.