alcuni terminal industriali di Porto Marghera. La delegazione, guidata dalla presidente On. Amalia Sartori ha visto la partecipazione della vicepresidente Patrizia Toia, oltre che agli altri 8 delegati. La Commissione ITRE svolge un ruolo fondamentale nella politica industriale dell'Unione europea, con vaste competenze sull'applicazione delle nuove tecnologie, oltre che sulla politica energetica in generale e sull'efficienza energetica, compresi la creazione e lo sviluppo di reti transeuropee nel settore delle infrastrutture dell'energia, rappresentando così un interlocutore di rilievo per il porto di Venezia.
Alla Commissione del PE il Presidente Paolo Costa e i suoi collaboratori hanno illustrato la situazione e gli sviluppi in corso tesi a sfruttare le nuove tendenze "portocentriche" delle moderne attività manifatturiere. Le industrie di base come la petrolchimica o la metallurgica cercavano un tempo nei porti la vicinanza alla "miniera"; l'industria manifatturiera di trasformazione cerca oggi nei porti la vicinanza al mercato; altrettanto vale per tutte le attività logistiche.
E' così che a Marghera si stanno oggi - abbandonata di fatto petrolchimica e metallurgia di base - sviluppando nuove attività più "leggere" e più "verdi". Raffineria verde, chimica verde e agroalimentare di qualità sono i settori sui quali Porto Marghera sta già rinascendo assieme a una generale trasformazione di vecchie linee di produzione in linee di distribuzione.