delle crociere al Cruise Shipping di Miami, il più importanteappuntamento mondiale del settore. All’interno di uno stand comune e di immediata riconoscibilità, che graficamente racconta una “ContemporarySicily”, “soul of the Mediterranean Sea”, l’Autorità Portuale di Palermo, assieme alle autorità portuali di Messina-Milazzo, Catania e Augusta, ha presentato ieri al mercato mondiale del settore – durante un affollato incontro con i giornalisti e gli operatori - l’offerta del sistema dei porti siciliani e dei rispettivi territori. L’Autorità Portuale di Palermo continua a indirizzare al crocierismo azioni innovatrici per promuovere il proprio scalo.
Standard elevati, servizi eccellenti, infrastrutture funzionali, abbattimento dei costi e nuovi itinerari a terra sono le richieste che vengono dalle compagnie crocieristiche: tutte sfide che l’Autorità Portuale di Palermo ha colto e avviato. Nel porto di Palermo si lavora al cruise terminal che avrà un nuovo look e nuovi servizi per rendere la sosta più confortevole al crocierista. Il suo ammodernamento toccherà soprattutto gli ambienti interni che il restyling doterà, attraverso una ridefinizione degli spazi, di moderni centri servizi e shopping.
Miglioreranno i servizi portuali offerti e si punterà al contenimento delle tariffe, due elementi essenziali per incrementare la crescita del numero di approdi: nell’anno in corso Palermo potrà contare su circa 200 scali e quasi mezzo milione di crocieristi. Numeri positivi, risultato di una politica che crede nel criterio di destagionalizzazione, come dimostra la presenza di navi in tutti i mesi dell’anno. Spiega il commissario straordinario, Vincenzo Cannatella:
“L’incremento dei traffici, in controtendenza con quanto accade altrove, ci rende orgogliosi ma la competizione è forte. Puntiamo molto sulle crociere come elemento di sviluppo dei traffici portuali e come opportunità di crescita economica dei territori di riferimento: i vantaggi che il traffico crocieristico può offrire ai territori interessati dagli scali e dalle escursioni a terra non va valutato solo in termini di impatto economico ma anche di visibilità e promozione. Infine siamo soddisfatti per l’avviata collaborazione, oltre che con gli assessorati regionali al Turismo e ai Beni culturali e all’Identità siciliana, anche con il Comune di Palermo”.