“In Italia si rischia il default energetico, le aziende abbandoneranno gli investimenti”queste le parole del Presidente della FederPetroli Italia - Michele Marsiglia a seguito della decisione della Commissione Ambiente del Senato di presentare in Aula una nuova proposta in materia di
estrazione di idrocarburi che penalizzerebbe tutti gli investimenti del settore petrolifero in Italia.
“Il Governo - continua Marsiglia - questa volta ha l'ultima opportunità per riavviare una chiara e concreta Politica Energetica Nazionale.
La crisi Ucraina ed altri accadimenti sono fonte di valutazione dei rischi che l'Italia corre nell'approvvigionamento delle risorse petrolifere. Bisogna considerare la filiera e l'indotto petrolifero insieme e non fare uno spezzatino nelle singole Audizioni parlamentari. Non si arriverà mai ad una conclusione e, poi, ci lamentiamo del prezzo del carburante, in questo modo la bolletta energetica sarà sempre più alta”.
FederPetroli Italia si pronuncia anche sulle future prospettive dell'ENI: “L'ENI dovrebbe fare da traino per la politica energetica nazionale. Il nuovo Board avrà tanto da lavorare. Importante sarà puntare su una ristrutturazione delle diverse Divisioni, investendo particolarmente nel nostro paese e consolidando una politica di relazioni internazionali. L'ENI ha forti criticità, gli interventi devono essere mirati sugli asset strategici del Gruppo che ad oggi sono in stallo”.