vice presidente nazionale Cia - oggi infatti, le politiche agricole sono strategiche per il paese e non più relegate ad una visione regionale, perciò il ruolo di vicepresidente nazionale arriva in un momento di grande valenza, in cui serve un cambio di marcia, per pensare ad una politica nazionale dedicata e fattiva, anche in vista di Expo 2015 e della nuova Pac. Non a caso con Agrinsieme siamo in anticipo sulla politica nel segno della semplificazione”.
Da giovedi 27 febbraio è operativa una nuova squadra in Cia, con Dino Scanavino il nuovo presidente nazionale della Confederazione italiana agricoltori, imprenditore vitivinicolo dell’Astigiano, eletto all’unanimità dall’Assemblea elettiva, riunitasi a Roma all’Auditorium della Tecnica, composta da 436 delegati, in rappresentanza dei quasi 900 mila iscritti dell’organizzazione in tutta Italia.
Oltre Alessandro Mastrocinque si affiancheranno infatti a Scanavino, per i prossimi quattro anni, nel ruolo di vice presidenti nazionali anche Cinzia Pagni (vicario), e Antonio Dosi, che con il presidente Scanavino affronteranno il prossimo futuro, considerando che sebbene la Confederazione Italiana Agricoltori vuole un’agricoltura diversificata e legata al territorio, ritenendo le diversità territoriali e le particolarità produttive una caratteristica e una ricchezza del nostro sistema agroalimentare di qualità, è il lavoro di squadra che va perseguito per valorizzare sempre più il bene e la ricchezza comune