recruitment, somministrazione ed inserimento di impiegati e giovani professionisti qualificati, ha realizzato una ricerca sul lavoro temporaneo che ha coinvolto 17 paesi nel mondo, compresi quelli che rappresentano i principali mercati del lavoro temporaneo, come Usa, Regno Unito, Francia, ed altri di più breve inserimento ma in forte crescita, come Italia e paesi dell’Europa Meridionale.
Se nei paesi con una più lunga tradizione di utilizzo di lavoro temporaneo, c’è una percezione più chiara delle opportunità e dei vantaggi offerti da questa tipologia di lavoro, nei paesi di più recente inserimento, come l’Italia, la percezione risente di questo ritardo, infatti solo il 36,7% dei lavoratori lo valuta positivamente. Una percezione contraddetta dalle reali opportunità offerte dal lavoro temporaneo.
Dallo studio infatti emerge che al 19,8 % degli italiani (1 su 5) è stato offerto un contratto a tempo indeterminato dal datore di lavoro al termine dell’incarico temporaneo, un risultato solo leggermente inferiore alla media globale (23,1%). Inoltre, il 93,1 % degli italiani dichiara di essersi sentito integrato all’interno dell’azienda nella maggior parte degli incarichi temporanei assolti, un dato persino superiore alla media globale che si assesta a 83,6%.