di costa che va dalla Croazia al Veneto.
“L’Unione Europea - conferma Paolo Costa, presidente dell'Autorità portuale di Venezia - nell'Alto Adriatico oltre ai porti di primo livello quali Venezia, Trieste, Koper, Rijeka e Ravenna (quest’ultimo al di fuori del Napa), ha identificato un secondo livello di scali della Rete globale. Due di questi porti, Monfalcone e Chioggia, hanno chiesto di intervenire nel Napa e stiamo modificando lo Statuto per farli entrare per una completa integrazione dei porti dell'Alto Adriatico e un'offerta sempre più competitiva”.
“Il Napa si amplia in un momento di crescita del cluster portuale dell'Alto Adriatico - afferma la presidente dell'Autorità Portuale di Trieste, Marina Monassi – e si conferma una soluzione di enorme vantaggio quale punto più a Nord del Mediterraneo e più vicino ai mercati di oggi e di domani”.Il vantaggio economico dei porti dell'Alto Adriatico è quello di offrire un arco di copertura di quasi 300 gradi, per far trasferire le merci da un lato verso l'Italia e la Francia, dall'altro verso la Bosnia e i Paesi dell'Est più in generale e ancora l'Austria, la Germania, la Repubblica Ceca, l'Ungheria e oltre. Un'opportunità unica.