l’Organizzazione Mondiale del Turismo cresceranno di 43 milioni l’anno da qui al 2030 e consolidare la spesa in Italia degli stranieri, cresciuta del 4,7% da gennaio a novembre 2013.
Si inserisce in questo quadro, l’accordo nazionale tra Associazione Italiana Confindustria Alberghi e UniCredit per il finanziamento di ristrutturazioni e riqualificazioni delle strutture alberghiere, presentato ieri a Padova nella sede di Confindustria. UniCredit ha stanziato un plafond complessivo di 300 milioni di euro per l’erogazione di finanziamenti studiati sulle esigenze degli operatori del turismo, per ampliare, costruire, acquistare, ammodernare strutture alberghiere, rinnovarne le attrezzature e gli arredamenti, rimuovere le barriere architettoniche, sistemare gli impianti e adeguare i materiali alle normative più recenti.
I finanziamenti, rimborsabili su un orizzonte temporale massimo di 8 anni per i prestiti di natura chirografaria e di 22 anni per quelli ipotecari, sono personalizzabili sulla base delle specifiche necessità: il piano di ammortamento, ad esempio, può essere impostato su rate costanti, su rate a quota di capitale fissa o costruito in base alla stagionalità dell’attività svolta.
Un impulso agli investimenti in vista di Expo 2015, per ammodernare le strutture alberghiere, accrescerne l’innovazione e incoraggiare i primi deboli segnali di ripresa. Pur essendo lontani dai valori pre-crisi, l’Osservatorio di Associazione Italiana Confindustria Alberghi ha registrato nel 2013 una variazione media del TOC (tasso occupazione camera) del + 4,9% e la migliore performance dell’ultimo triennio in termini di RevPar (ricavo medio per camera disponibile, +7,2% sul 2012) grazie al costante aumento della presenza straniera.