dolore riguarda questa volta il mammifero terrestre più grande al mondo, l’elefante indiano ed è stato lanciato dalla Conferenza internazionale sul traffico di animali selvatici, tenuta recentemente a Londra con la partecipazione di delegati di 46 paesi e undici organizzazioni internazionali.
In questa sede è stata invocata tolleranza zero contro questo criminale fenomeno che genera un commercio mondiale di alcuni miliardi di dollari. Per il grande elefante africano è il traffico illegale di avorio che sta portando a rischio estinzione questa importante specie: per le sue zanne bracconieri e contrabbandieri uccidono, secondo i dati forniti durante la conferenza, trenta esemplari al giorni e con questo ritmo gli esemplari in africa potrebbero sparire tra dieci anni.
Le proposte scaturite da questo incontro sono quelle di classificare il bracconaggio e il traffico di animali selvatici tra i reati gravi assimilandoli al narcotraffico e al traffico di armi.