IImportante conferenza stampa congiunta ieri mattina in Autorità Portuale di Trieste con la presidente dell’Apt, Marina Monassi e la presidente del Gruppo TAL e ad della Società Italiana per l’Oleodotto Transalpino, Ulrike Andres. Il Gruppo TAL, consorzio transfrontaliero che gestisce il più importante oleodotto europeo e di cui fa parte la SIOT di Trieste, ha
raggiunto l’anno scorso il record storico di movimentazione del petrolio greggio. Nel 2013 al Terminale Marino SIOT sono state scaricate 41,3 milioni di tonnellate di greggio da 502 navi a conferma del primato di Trieste quale primo porto petrolifero del Mediterraneo. L’aumento dei traffici è dovuto principalmente a un maggiore approvvigionamento della raffineria di Karlsruhe, una delle più grandi della Germania, che ora viene rifornita esclusivamente dal porto di Trieste tramite l’Oleodotto Transalpino. Inoltre, è stato registrato un incremento della fornitura di petrolio greggio alla Repubblica Ceca che, con l’ingresso dell’azienda statale Mero nell’assetto societario del Gruppo TAL, ha voluto garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in alternativa al greggio proveniente dalla Russia.
È stata una scelta importante resa possibile sicuramente dalla competitività e dall’affidabilità del Gruppo TAL ma anche grazie all’efficienza dello scalo triestino e dal suo regime di punto franco che consente agli operatori di godere di importanti benefici, come ad esempio il pagamento dei diritti doganali dilazionato a 6 mesi ad un tasso d’interesse ridotto.
“Questa crescita è il risultato di un’intensa collaborazione e di un’azione sinergica con l’Autorità Portuale di Trieste che ha portato all’acquisizione di volumi significativi di traffico, rafforzando il vantaggio competitivo del porto di Trieste - ha sottolineato Ulrike Andres - Operare nel rispetto dell’ambiente e con l’attenzione per la sicurezza rappresenta da sempre una priorità assoluta per la nostra Azienda che investe continuamente nell’innovazione, nelle tecnologie più avanzate e nel miglioramento degli impianti al fine di garantirne massimi livelli tecnologici. Le dotazioni antinquinamento del Terminale Marino sono all’avanguardia nei sistemi di sicurezza in ambito portuale”.