Novecento”, curata da Daniela Ricci e Saverio Ammendola, è intervenuto Roberto Ciampaglia, sindaco di Rivisondoli. L’evento intende essere un’opportunità di incontro tra mondo delle professioni e arte, fuori dai normali circuiti, in occasione dell’apertura dell’Hotel, che sarà completato a breve con un centro benessere all’avanguardia, munito di piscine esterne ed interne per offrire, insieme alla vicina struttura termale, già attiva da circa due anni, un servizio di qualità ai turisti.
“Nella struttura alberghiera, abbiamo dedicato una sala ai grandi eventi aperta al territorio - ha raccontato il gruppo di imprenditori, soci location - che in attesa della inaugurazione ufficiale dell’hotel, intende fare una riflessione sul ruolo attivo dell’arte e dei modi della sua fruizione. In sinergia con il comune di Rivisondoli, pensiamo che una mostra d’arte così strutturata possa essere beneaugurante per la nascita di una nuova realtà e per festeggiare l’inizio del 2014 nel delizioso e accogliente paese che la ospita, preparandoci così all’inizio di una stagione ricca di convegni, eventi e attività congressuali ad ampio raggio che la realtà abruzzese, con il suo incantevole territorio può ospitare nelle nostre sale.”Nello specifico la mostra presentata a Rivisondoli è il racconto attraverso le opere dell’avvio del nuovo decennio del secolo scorso, che ha visto proliferare ideologie, prospettive, dinamiche sociali, orientamenti religiosi in modo vasto ed ha assistito anche ad immense tragedie e conflitti. Si lasciava alle spalle l’esperienza del Gruppo Sud che tra il 1947 e il ’49 era unito dalla speranza di rinnovamento da parte di artisti con progetti differenti che arrivò poi all’esperienza del Gruppo ’58 ponte dell’avanguardia tra Napoli e l’Europa. Alcuni artisti, tra quelli presentati per l’occasione, hanno sentito l’esigenza di fare attraverso le loro opere, un’attenta riflessione sulla validità rispetto al panorama evolutivo internazionale per affrontare l’arte e il suo linguaggio. Gli artisti di diverse generazioni, riescono a dare un senso di continuità tra presente e passato attraverso un’analisi diretta ed incisiva delle varie fasi di trasformazione che la pittura subisce nel tempo. Un “viaggio” intrapreso coraggiosamente, fatto di immagini, contraddizioni e antinomie, e che va guardato in retrospettiva per capire l’evoluzione di ogni singolo artista nel percorso dell’arte.