progetto di recupero del relitto. La scelta finale sul porto sede dello smantellamento sarà comunicata entro marzo. Si sono proposti in 12. Oltre ai quattro porti italiani indicati dal ministro dell’ambiente Andrea Orlando – Piombino, Civitavecchia, Genova e Palermo (manca Napoli che pure si era proposto) – hanno presentato la propria candidatura scali di Norvegia, Regno Unito, Olanda, Francia e Turchia.
“Abbiamo fissato i criteri dell’operazione prima di Natale – spiega Michael Thamm, Ad di Costa Crociere – escludendo fin da subito una proposta proveniente dalla Cina poiché vogliamo operare in ambito europeo. Si tratta di un’operazione da 540 milioni di euro, il 60% del quale ha contribuito al Pil italiano del 2013”.In attesa del suo completamento (bisogna ancora sistemare 15 cassoni su lato dritto e 4 sul lato sinistro della nave) il ministero dell’Ambiente controllerà l’intero ciclo di dismissione.
“Meno strada farà il relitto – sottolinea il ministro Orlando – meglio sarà. La nostra preferenza va al trasporto per traino che ridurrebbe al minimo i rischi ambientali così come l’uso di un porto italiano. A tal proposito il governo italiano si impegnerà a fare il punto sulla situazione operativa degli scali della penisola che si sono proposti”.Non si esclude, qualora fosse scelta il trasporto tramite la piattaforma Vanguard il trasferimento provvisorio della nave presso un porto non ancora individuato.