più conosciuto della cucina italiana, ne sono i protagonisti.
“La celebrazione di ieri ha un sapore particolare per Noi campani e napoletani – ha affermato Rosario Lopa, Consulta Nazionale Agricoltura - infatti, in questa Giornata Internazionale delle Cucine Italiane, gli Spaghetti al Pomodoro e Basilico, sono gli attori principali. Ricordiamo che appena un mese fa la Commissione Europea ha iscritto la Pasta di Gragnano nel registro europeo dei marchi I.G.P. (indicazione Geografica protetta). Ma è fatto obbligo, che da stime risultano falsi quattro piatti di pasta italiana su cinque oltreoceano. Da qui la necessità di combattere l'agro pirateria”.Su cinque piatti di pasta italiani venduti negli Stati Uniti ben quattro sono falsi con imitazioni o richiami con parole, colori, località, figure e denominazioni dell'Italia senza avere nulla a che fare con la realtà produttiva del Bel Paese. Bisogna cogliere l'occasione per combattere la pirateria agroalimentare che causa al sistema produttivo nazionale danni economici e di immagine incalcolabili. Il consumo nazionale di pasta alimentare è di quasi 1,6 milioni di tonnellate per un valore di oltre 2 miliardi di Euro e un consumo annuale per persona di 28 kg.
La produzione nazionale, spiega Lopa, è di oltre 3 milioni di tonnellate, per un valore di circa 3,3 miliardi di Euro e le esportazioni assorbono circa il 46% della produzione nazionale con quasi 1,4 milioni di tonnellate. Il primato della pasta italiana non si esprime solo attraverso i numeri: è Made in Italy il 26% dell'intera produzione mondiale di pasta (che nel 2013 ha raggiunto i 12 milioni di tonnellate) ed il 75% della produzione nei Paesi dell'Unione europea.
Come dire che tre piatti di pasta su quattro, consumati nel vecchio continente, sono di origine italiana. Il primato della pasta campana, in realtà, ha radici profonde e si snoda dal campo di grano al pastificio, diventando tradizione nell'uso domestico e nella ristorazione, ed elemento primario per la cultura alimentare.