metodi statistici, così da combattere le frodi ai danni delle assicurazioni, salvaguardando allo stesso tempo la libera concorrenza fra i carrozzieri. Altra novità sarà costituita dalla possibilità, per gli automobilisti che vogliono ottenere uno sconto sulla polizza, di autorizzare l'installazione della scatola nera.
Con l'emendamento del Pd, la scatola nera, anziché essere collegata al sistema centrale del ministero, sarebbe agganciata a un collegamento più leggero, gestito e pagato dalle assicurazioni. Non ha tardato ad arrivare la risposta indignata da parte di Federcarrozzieri:
“L’on. Causi e l’on. Gudgeld, non credo si siano confrontati con la segreteria del PD, ma sicuramente sanno bene come accontentare le richieste delle Compagnie assicuratrici. Noi siamo ancora più arrabbiati, fare un tariffario per le riparazioni, vuol dire individuare nella categoria degli artigiani carrozzieri la causa delle frodi e, allo stesso tempo, favorire con i costi standard i centri di raccolta vetture incidentate a marchio Unipol. Come ciliegina sulla torta, una bella scatola nera diretta completamente dalle compagnie, che a quel punto piloteranno le vetture incidentate presso fiduciarie e Hub. Vi sono metodi liberali e enti terzi che possono verificare le nostre tariffe di manodopera, periti terzi e camera di commercio, non deve essere la politica a decidere i costi nelle botteghe artigiane.”
Federcarrozzieri ha già avviato migliaia di fax in commissione finanza, al Ministero per lo Sviluppo Economico e alla Commissione Attività Produttive della Camera, per comunicare noto il proprio disappunto e le motivazioni che rendono tali provvedimenti illiberali e dirigistici, senza aver ancora ricevuto risposta.