più rispetto al già precedente anno record del 2012. Il numero dei turisti in entrata (non compresi i visitatori giornalieri) è stato pari a circa 2,9 milioni, con un incremento del 3% rispetto al 2012. La città più visitata è stata Gerusalemme (75%) e il Muro del Pianto è stato il sito più visto (68%), seguito dal quartiere ebraico di Gerusalemme (64%), la Chiesa del Santo Sepolcro (57%), la Via Dolorosa (55%) e il Monte degli Ulivi (53%).
Il 53% dei turisti in arrivo erano cristiani, metà dei quali cattolici. Il 28% erano ebrei. Il 54% dei turisti ha messo piede in Israele per la prima volta, mentre il 46% sono stati visitatori di ritorno. Il 22% ha dichiarato che la propria visita era parte di un pellegrinaggio, il 27% era in un tour e viaggio, 9% era in vacanza e tempo libero. Complessivamente il 58% ha definito la propria visita a fini turistici, il 26% ha visitato amici e/o parenti e l’8% è arrivato in Israele per affari o per partecipare a convegni.
I turisti sono arrivati principalmente da: Stati Uniti, Russia, Francia, Germania e Regno Unito. Come negli anni precedenti, il turismo dagli Stati Uniti ha rappresentato il più grande paese di origine per il turismo incoming in Israele, con 623.000 visitatori che sono arrivati nel 2013, (pari al 18% di tutto il turismo incoming), l’1% in più rispetto il 2012.
Al secondo posto e con un margine molto piccolo è il turismo dalla Russia, con 603.000 visitatori, il 3% in più rispetto il 2012. La Francia occupa il terzo posto, con circa 315.000 visitatori (5% in più rispetto allo scorso anno), seguita da Germania (254.000, 6% in più rispetto 2012) e il Regno Unito con 217.000 visitatori ciascuno, 5% in più rispetto il 2012. Da notare poi l’Italia con oltre 173.000 turisti con il 2% in più rispetto allo scorso anno.