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Distretto turistico costiero della Penisola Sorrentina

I sei comuni dell’area sorrentina entrano a far parte del locale distretto turistico costiero. Il ministero dei Beni, delle attività culturali e del turismo, ha infatti approvato l’istituzione del distretto turistico costiero della penisola sorrentina, al quale aderiscono anche i sei comuni
dell’area.
“Si è finalmente concluso l'iter del provvedimento - commenta il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Adesso la parola passa agli operatori che, di concerto con le amministrazioni comunali della penisola sorrentina, dovranno fare rete e portare avanti progetti in grado di potenziare l’offerta turistica e migliorare la qualità dei servizi. In una parola, rilanciare la competitività di questo territorio”. 
A guidare il neonato distretto è Francesco Leonelli.
“Siamo orgogliosi di essere tra i primi quattro distretti campani ad essere istituiti, insieme a Ischia, litorale domizio e golfo di Policastro - sottolinea Leonelli - Grazie a questo strumento sarà possibile ottenere ricadute positive in termini economici per tutto il territorio. Si tratta di un’iniziativa che parte dagli imprenditori e alla quale partecipano tutti i comuni della penisola sorrentina, uniti per lo sviluppo della terra delle sirene”. 
L’istituzione dei distretti a vocazione turistico-balneare nei territori della fascia costiera è prevista dal decreto legge 70/2011 e si rivolge a imprese private, enti locali e altri soggetti pubblici, associazioni di categoria e tutti i soggetti che concorrono alla formazione dell’offerta turistica.

 Gli obiettivi sono di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del distretto, migliorare l'efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi, assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Secondo la normativa, i distretti costituiscono inoltre “zone a burocrazia zero”.

 Al loro interno vengono quindi attivati gli sportelli unici di coordinamento delle attività delle agenzie fiscali e dell’Inps, presso i quali le imprese del distretto intrattengono rapporti per la risoluzione di qualunque questione di competenza. Sono infine previste agevolazioni, bonus fiscali e crediti d’imposta. Eduardo Cagnazzi

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