“Positiva l’iniziativa assunta da Assoporti sul tema del lavoro nei porti”. E’ quanto esprimono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sull’avvio del tavolo di lavoro, promosso dall’associazione datoriale, auspicando che
“possa tradursi in uno stimolo verso l’Esecutivo, per il quale i problemi della portualità non sembrano essere tra le priorità, a rivalutare l’importanza e la strategicità del settore portuale al pari di altri importanti paesi europei e ad agire, quindi, di conseguenza”.
Secondo le organizzazioni sindacali
“un primo segnale è rappresentato dalla rivalutazione dell’accordo interassociativo del 2007 per i servizi tecnico nautici. Una svolta positiva - spiegano Filt, Fit e Uilt - nell’ottica di far prevalere gli interessi generali della portualità rispetto a quelli corporativi, delle singole categorie. Negativo invece il giudizio - sostengono infine le tre organizzazioni sindacali di categoria - sul nuovo regolamento di riorganizzazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che conferma il marcato disinteresse verso il settore e troverebbe prova nella cancellazione della Direzione Generale per i Porti”.