centri commerciali di Xian, Chongqing e altre quattro grandi città della Cina la cui area geografica vanta una densità demografica di 150 milioni di abitanti. Solo a Xian "Italy City" riunirà in una cittadella dello shopping di lusso oltre 200 firme della moda italiana. L’incontro è stato organizzato dalla Sezione Moda Abbigliamento e Accessori di Unindustria presieduta da Vincenzo Cristofaro.
“Come capita spesso - ha affermato Stefano Dominella, vicepresidente della Sezione Tessile, Abbigliamento e Moda di Unindustria - è stata l’alta moda a fare da battistrada, infatti la sfilata di Gattinoni e Giada Curti a Xi’an dello scorso settembre, durante il Luxury Expo Ciao Italy, coronata da grande successo di pubblico e stampa, in particolare sui media locali, ha attirato l’attenzione dei buyer cinesi verso la moda di Roma”.Il Luxury Expo “Ciao Italy” ha come obiettivo principale quello di portare in un’area interna della Cina, in forte sviluppo e con un forte trend di crescita (+ 15% anno) dei consumi e di prodotti del lusso, l’immagine e la produzione italiana. Un’immagine, che in quest’area deve essere ancora “ben raccontata” per creare i presupposti all’ingresso della produzione d’eccellenza italiana.
La fashion week di Xi’an, dopo la grande accoglienza di pubblico e per volontà degli investitori cinesi è diventato un appuntamento annuale con una formula che comprenderà due sfilate: una per presentare una nuova “icona” della moda italiana, ed una seconda riservata a stilisti giovani ed emergenti.