la stazione Garibaldi progettata dall’architetto francese Dominique Perrault; un’opera realizzata con un articolato e scenografico sistema di scale mobili fino alla banchina di accesso ai treni, posta a 40 metri di profondità, rivestita da lucidi mattoncini neri, che ricorda il metrò parigino.
Un nuovo step importante che rivoluziona la mobilità tra centro e periferia (come aveva intuito nel lontano 1976 Luigi Buccico, all’epoca assessore ai Trasporti al Comune di Napoli), in cui un ruolo fondamentale sul capitolo risorse è stato svolto dalla Regione Campania che ha finanziato l’opera per l’80%. Si completa così la tratta del Grande Progetto del Por 2007-13 “Dante-Garibaldi” grazie ai 574 milioni di euro assegnati dalla Regione per il prolungamento della Linea 1 per altri 5,6 chilometri lungo i quali sono previste le Stazioni Dante, Toledo, Municipio, Università, Duomo, Garibaldi.
Ma già si lavora per il prolungamento al Centro Direzionale fino a Capodichino, tratta che è stata oggetto dell’accordo sottoscritto lo scorso 15 settembre tra Governo, Regione e Comune per l’assegnazione della parziale copertura di 113 milioni del “Decreto del fare”.
La stazione progettata dall’architetto francese è posta al centro della piazza ipogea che caratterizzerà, con la sua copertura di alberi d’acciaio, tutto il lato sud, snodo centrale del sistema ferroviario, nella sua sistemazione definitiva. Lunga 300 metri e larga 20, costituirà un vero centro multifunzionale con la funzione di collegamento tra cinque stazioni: Stazione centrale delle Ferrovie dello Stato, Stazione dell’Alta velocità, Circumvesuviana e le due stazioni della metropolitana Linea 1 e Linea 2. Anche la Stazione Garibaldi è tra le Stazioni dell’Arte realizzate con il coordinamento artistico di Achille Bonito Oliva.
Eduardo Cagnazzi