batterie per macchinari altamente tecnologici. Ebbene dalla prima giornata universitaria dedicata alle materie prime tenuta all’Università la Sapienza di Roma è emerso che nel sottosuolo italiano sono presenti alcuni dei più grandi bacini più grandi al mondo proprio di antimonio e titanio.
Sull’argomento è intervenuto Andrea Ketoff, direttore generale di Assomineraria, l’Associazione Mineraria Italiana per l'Industria Mineraria e Petrolifera, fondata nel 1917, che è parte integrante del sistema Confindustria ed ha il fine istituzionale di rappresentare gli interessi delle Imprese associate (148) che operano a diverso titolo in Italia nella ricerca e nella produzione di risorse minerarie:
“Abbiamo un forziere colmo di ricchezza sepolta nel terreno e non lo tiriamo fuori. Si tratta dei più grandi bacini europei e i secondi a livello mondiale di due elementi determinanti in ambito tecnologico che non vengono estratti ma importati dall’estero”.