Confcooperative, Legacoop e AGCI, in rappresentanza delle cooperative del settore, per l’adesione al contratto nazionale logistica, trasporto merci e spedizioni rinnovato il 1 agosto scorso”.
Secondo le tre organizzazioni sindacali “ad oltre tre mesi dalla firma del contratto è giunto il momento di sottoscriverlo anche da parte delle associazioni delle cooperative che si rifiutano di pagare l’aumento di 108 euro e di riconoscere il 100% degli istituti contrattuali, garantendo piena dignità a tutti gli addetti”.
“Il settore della logistica - spiegano Filt, Fit e Uilt - è caratterizzato ormai da tempo da una condizione intollerabile di precarietà e di sfruttamento dei circa 20 mila addetti delle cooperative. La concorrenza tra le grandi committenze, praticata tutta attraverso l’affidamento degli appalti al massimo ribasso, ha generato una giungla retributiva, con conseguente contrazione delle condizioni salariali e normative. Bisogna affermare - chiedono unitariamente le organizzazioni sindacali di categoria - un sistema di regole, attualizzare le norme contrattuali per garantire la tutela dei lavoratori, a partire dalla correttezza e dalla trasparenza negli appalti ed in questa direzione - sostengono infine Filt, Fit e Uilt - va il documento, presentato alle controparti da inviare a Governo e Ministeri competenti, di denuncia sulla concorrenza sleale, sul dumping salariale e normativo, sull’illegalità diffusa e sulla congruità degli appalti”.