definitiva approvazione.
La delibera attua il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 26 giugno scorso, che vincola le Regioni a presentare entro quattro mesi un piano idoneo a razionalizzare e rendere efficiente la programmazione e la gestione dei servizi di TPL, attraverso un’offerta di servizio più idonea, più efficiente ed economica, il progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi, la definizione dei livelli occupazionali appropriati, la progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda e il corrispondente incremento quali/quantitativo dei servizi a domanda elevata, infine la previsione di idonei strumenti di monitoraggio e verifica.
Con questo atto viene ridisegnata la rete dei servizi di trasporto pubblico sull’intero territorio regionale campano – gomma, ferro e mare – sulla base di un ampio studio delle caratteristiche e delle esigenze di mobilità dei cittadini campani.
In particolare, le strategie fondamentali della riprogrammazione sono:
● la promozione dell’intermodalità, mediante l’individuazione di nodi di interscambio;
● la conferma e il rafforzamento, ove possibile, dei servizi ferroviari extraurbani e metropolitani;
● l’adeguamento dei servizi a scarsa domanda, prevedendo la sostituzione di modalità di trasporto diseconomiche al fine di efficientare il sistema ed incrementare il rapporto ricavi/costi.
Finalmente la Regione Campania, dopo aver messo a punto con un notevole impegno un sistema avanzatissimo di analisi e progettazione della rete dei trasporti, si dota di una programmazione integrata dei servizi sulle diverse modalità, ridisegnando profondamente quello attuale, mettendo al centro, come unico e solo fattore di interesse, l’utilità per i cittadini e l’ottimizzazione delle risorse pubbliche, anche per rispondere agli obiettivi di efficientamento imposti dal Governo e quindi evitare le penali previste.
Il processo che ha portato alla predisposizione del documento di Riprogrammazione è stato condotto e sviluppato in piena sinergia tra l’Agenzia Campana per la Mobilità Sostenibile (ACAM) e i funzionari competenti dell’Assessorato Trasporti e Viabilità della Regione. Il metodo di lavoro ha visto la raccolta, l’analisi e l’elaborazione dei dati riguardanti i flussi di traffico su tutte le linee del trasporto pubblico regionale e la integrazione ed omogeneizzazione dei piani presentati dalle Province e dai Comuni Capoluogo. Tali dati sono stati poi elaborati ed incrociati con quelli raccolti dalle banche dati dell’Istat.
Infine si è provveduto ad analizzare tutte le richieste che nel corso degli ultimi due anni sono giunte dagli utenti, dai comitati dei pendolari, dalle associazioni, e dai rappresentanti degli enti locali.
“Il metodo di lavoro adottato mettendo insieme, in modo sinergico, i dati quantitativi con le istanze dei territori – ha spiegato l’assessore Vetrella - rappresenta la migliore garanzia per la costruzione di un sistema che sia effettivamente aderente a reali esigenze di trasporto dei cittadini e non ad altre logiche. In tal modo siamo giunti alla costruzione di una base informativa che rappresenta un fatto assolutamente innovativo nella storia del trasporto pubblico campano e che costituirà, per il futuro, il riferimento di ogni azione di programmazione dei servizi di trasporto su base regionale e delle imminenti gare per l’affidamento di tutti i servizi”.