designato di Confitarma, e da Francesco Saverio Lauro, avvocato marittimista e ideatore del convegno.
''E' stata un'occasione di dibattito e di scambio di idee - ha affermato Lauro – Tra i temi trattati non poteva mancare quello dell’inquinamento e della sostenibilità ambientale, settore nel quale il trasporto marittimo gioca una parte determinante: basti pensare che il contributo del trasporto marittimo al cambiamento climatico è ancora molto contenuto: infatti sebbene lo shipping rappresenti ben il 90% del commercio globale, crea meno del 5% dell'anidride carbonica emessa''.Ancora una volta, ha sottolineato Lauro, Napoli, posta in posizione strategica al centro del Mediterraneo e
''città attorno alla quale è concentrato più della metà dell'armamento italiano, conferma il suo ruolo naturale di capitale dell'industria armatoriale e di luogo ideale per questo appuntamento internazionale''.
''La sfida del futuro - spiega l'armatore Emanuele Grimaldi - si giocherà sul tipo di energia che dovrà essere utilizzata, insieme a tutti gli aspetti ambientali''. Per Grimaldi ''altrettanto importanti sono i temi della finanza e dell'internazionalizzazione'' tuttavia, aggiunge, ''in Italia e nel Mezzogiorno non esiste la percezione dell'importanza di questo settore che ha fatturato e occupati pari a quelli dell'agricoltura. E, purtroppo, non abbiamo un ministero della marina per un settore trainante''.