gennaio-agosto 2013, hanno privilegiato la Turchia come destinazione turistica, la Germania mantiene sempre il suo primo posto (uno share del 13,86% con 3,33 milioni di turisti), seguita da Russia (12,89%) e Gran Bretagna (7,23%). In aumento dell’1,3% anche gli italiani (497mila), nonostante i venti di crisi che hanno colpito il Belpaese.
“Possiamo ritenerci soddisfatti del bilancio estivo e del riscontro che ha la destinazione nel mercato italiano”,afferma Ayşe Özgen Türkgücü, direttrice dell’Ufficio Cultura dell’Ambasciata di Turchia, che succede ad Enis Uğurdopo tre anni di permanenza in Italia.
“Stiamo lavorando in queste settimane per la promozione del turismo in Turchia seguendo un doppio canale: da una parte c’è la valorizzazione del territorio in tutti i suoi molteplici aspetti, dall’altra c’è l’intensificarsi delle attività in Italia per accrescere la conoscenza della cultura turca e dello straordinario patrimonio storico-artistico del Paese”.Infatti l’ente ha appena chiuso due importanti eventi che hanno registrato un grande successo sia a livello mediatico che presso il pubblico: il tour in sette città italiane della Turkish Youth Philharmonic Orchestra e il Filmfestival Turco di Roma. Ma qual è il segreto del successo della Turchia come destinazione turistica presso il mercato italiano?
Senza dubbio la ricca varietà dell’offerta culturale, che permette al turista di soddisfare ogni esigenza e ogni desiderio, pur approfittando di un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Il Paese custodisce un patrimonio unico al mondo, riconosciuto in ambito internazionale, grazie all’iscrizione di ben undici siti nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco, oltre alla candidatura di 41 siti attualmente in attesa di entrare nella lista ufficiale. Poiché gli investimenti nel settore turistico sono stati fatti principalmente dopo gli anni Novanta, i visitatori turisti possono inoltre contare su moderne infrastrutture, come nuovi aeroporti, tratte autostradali, linee ferroviarie, e porti.
Un esempio per tutti, il nuovo tunnel stradale sotto il Bosforo, tra la parte europea e quella asiatica di Istanbul, che sarà aperto nel 2015 e sarà parallelo a quello di Marmaray, che sarà completato entro la fine del 2013. Il tunnel ferroviario Marmaray, lungo 1,4 km nella parte sommersa e 13,6 km in totale, riunirà la linea di trasporto su rotaia suburbana tra le due rive di Istanbul.
Eduardo Cagnazzi