tre nuovi collegamenti annuali per Amburgo, Bruxelles e Catania più altri due nella stagione estiva per Mykonos e Corfù a partire da 33,50 euro a tratta, tutto incluso. E’ l’investimento di easyJet che farà dell’aeroporto internazionale partenopeo la terza base della compagnia in Italia, dopo quella di Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Un investimento non da poco, tenuto conto che già oggi la compagnia inglese movimenta 1,6 milioni di passeggeri all’ombra del Vesuvio, diventando la prima società aerea dello scalo napoletano.
“L’investimento di easyJet porterà significativi benefici alla città sia in termini di flusso turistico che di ricadute economiche. Soprattutto perchè” - ha affermato il sindaco Luigi de Magistris - Napoli crede nel turismo, verso il quale sta convogliando ingenti risorse e il lavoro che la Gesac sta portando avanti va in questo senso”.Il sindaco ha poi ricordato che nei giorni scorsi è stato sottoscritto l’accordo per collegare l’aerostazione con la Linea 1 della metropolitana, e che sarà ultimata la riqualificazione, già avviata dalla Gesac, delle aree esterne; due interventi, di mobilità e di riqualificazione, che daranno un nuovo volto all’area. Anche per la compagnia lowcost l’apertura di una base a Napoli è un
“investimento di grande potenziale, in quanto fatto in una città molto apprezzata in Europa, sia da chi viaggia per piacere, sia per lavoro, grazie ad una rete di 260mila imprese e 2,6 milioni di passeggeri business che transitano per l’aeroporto ogni anno”,come ha sottolineato Mike Campbell, direttore Europa di easyJet. Sulla stessa scia d’onda si è detta Frances Ouseley, direttore Italia.
“E’ un’operazione che acquista una valenza ancora più importante perchè intrapresa in un difficile momento di congiuntura economica internazionale. E questo ci rende orgogliosi e fiduciosi di essere sempre più il vettore preferito dagli italiani”,ha aggiunto Ouseley. Sulla compagnia, che offrirà ai passeggeri nella stagione estiva una scelta di 130 voli settimanali da e per Napoli, punta anche la Gesac che, come ha dichiarato l’amministratore delegato, Armando Brunini, intende consolidare ulteriormente la partnership con l’intero sistema dei trasporti che fa capo al fondo per le infrastrutture aeroportuali F2i.
Eduardo Cagnazzi