L’autotrasporto su strada segna una moderata ripresa in termini di traffico, sia per il comparto nazionale (+0,4%) che quello internazionale (+0,2%); in termini di fatturato il comparto nazionale segna +0,2%, mentre quello internazionale resta immutato (+0,0%).
Questi segni positivi sembrano contraddetti dai dati del traffico autostradale che continuano ad essere negativi (-3,7% rispetto al I° semestre 2012), anche se la caduta è sensibilmente rallentata rispetto alla analoga rilevazione precedente (-7,6%). Ma l’AISCAT fornisce i dati sui viaggi, non sul trasportato: la crisi ha evidentemente indotto in committenti e vettori un processo di ottimizzazione dei carichi con limitazione dei viaggi a vuoto, come risulterebbe anche dal sensibile calo di passaggi nei valichi alpini.
Nel trasporto marittimo si registra il +4,3% del trasporto container,
“Un dato – spiega il Presidente Confetra Nereo Marcucci - fortemente influenzato dai buoni risultati del transhipment di Gioia Tauro che peraltro è legato al momentaneo spostamento di traffico da Port Said, la cui attività è ridotta a causa della rivolta civile”.Negativo invece l’andamento complessivo del Ro-Ro che chiude con -4,7% e delle rinfuse (-11,3%) significativamente condizionati dalle contrazioni registrate nel porto di Genova.
Sul fronte delle spedizioni internazionali, si registrano segni positivi anche se di lieve entità (+0,8% sia in quelle stradali, che in quelle aeree), con l’eccezione di quelle marittime (-0,5%). Il generalizzato rallentamento dell’economia globale - con una crescita media BRIC inferiore al 5% - continua a pesare sul settore logistico.