alcuna alternativa all'inevitabile crollo del traffico passeggeri del Porto di Venezia.
Orsoni ha ribadito alla delegazione che non spetta a lui trovare una soluzione e che le navi non devono più andare nell'attuale Stazione Marittima. Questa è la posizione che ha sostenuto, senza curarsi minimamente delle migliaia di posti di lavoro che andranno persi.
Ad Orsoni non interessa l'angoscia e il dramma delle famiglie che rimarranno senza occupazione, non importa che l'annullamento della crocieristica a Venezia determinerà per la regione la perdita di tutto l'enorme indotto economico che riguarda molteplici imprese fornitrici delle navi, essendo Venezia home-port, né il crollo di tutte le attività delle filiera. Non si preoccupa che con la chiusura del porto di Venezia venga dato un colpo mortale all'intera crocieristica italiana che, con Venezia oggi capolinea di tutte le rotte adriatiche, avrebbe inevitabilmente un crollo.
Il sindaco è contrario a qualsiasi soluzione alternativa al passaggio nel Canale della Giudecca, vuole che il transito sia consentito solo a navi al di sotto delle 40.000 tonnellate. Alla domanda posta dalla delegazione sul fatto che le flotte attuali non sono su quegli standard ha risposto che costruiranno navi appositamente per Venezia, senza minimamente curarsi della fase transitoria e senza considerare che il traffico crocieristico di navi al di sotto delle 40.000 tonnellate, vecchie navi o una nicchia ridotta, attualmente rappresenta solo il 10% del totale dei crocieristi a Venezia.
Un atteggiamento irresponsabile per un Sindaco che dovrebbe avere a cuore le sorti della città e dei cittadini che vivono nel suo comune. Il Comitato e le imprese che lavorano nel settore della crocieristica continueranno a battersi per salvare i posti di lavoro.
Resta sospetta e incomprensibile l'intransigenza del Sindaco a qualsiasi dialogo. Ancora una volta come in altre situazioni, dopo le svendite di pezzi importanti del patrimonio cittadino, Orsoni dimostra di essere più che il Sindaco il liquidatore della città.
Comitato Cruise Venice