presso i cantieri Nordic Yards GmbH, in Germania. Le nuove imbarcazioni, di proprietà della compagnia russa State Maritime Rescue Coordination Centre (SMRCC), saranno utilizzate per perlustrazioni e operazioni di salvataggio nei giacimenti oil and gas offshore.
Saranno dotate di equipaggiamenti classici per le attività di ricerca, salvataggio e intervento in caso di perdite di petrolio. Le navi sono progettate per operare in ambiente artico e saranno riconosciute come navi rompighiaccio di sesta classe sul “Russian Maritime Register of Shipping” (RMRS) perché in grado di realizzare operazioni di recupero in acque coperte da ghiaccio spesso fino a un metro.
“Da quando il primo Azipod fu impiegato su una nave rompighiaccio, negli anni novanta, ben 60 sono state le unità installate su più di 30 imbarcazioni di questa tipologia - ha dichiarato Veli-Matti Reinikkala, responsabile della Divisione Process Automation di ABB - Mediamente, 2 su 3 navi con alto “ice-class” in costruzione oggi monteranno sistemi ABB. Quest’ordine aumenta la nostra credibilità come partner di lunga durata e affidabili nel mercato russo”.La fornitura ABB include le unità Azipod VI da 3,5 megawatt (MW), quadri principali, drives, eliche di prua e generatori, per una potenza totale di 7MW per nave. ABB ha investito molto in Russia per supportare la crescita rapida delle attività nei giacimenti offshore di oil and gas del mare Artico. La compagnia conta 27 uffici in Russia e 5 siti produttivi, supervisionati dal quartier generale di Mosca. ABB ha inoltre rinforzato la sua presenza in Russia aprendo dei marine centre dedicati a Mosca e San Pietroburgo, sostenuti dai team marine service di Murmansk e Sakhalin.