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Pomaria 2013 – le mele DOP e i sapori della Val di Non
Anche la nona edizione di Pomaria avrà una nuova identità e il bello di questo appuntamento è proprio il suo essere capace di trasformarsi ogni volta, pur rimanendo sempre dedicato alla raccolta delle mele D.O.P. - che hanno reso la Val di Non famosa in tutto il mondo - e ai sapori locali a “km 0”.
La parola chiave rimane sempre interattività e per l’anno 2103, insieme alle mele e alle leccornie della Val di Non e del Trentino, nella piazza rinascimentale e nelle vie del borgo di Casez, protagonista della manifestazione sarà il teatro. Alcune degustazioni diventeranno, infatti, veri e proprie messe in scena dove gli attori saranno il cibo e le persone che le seguiranno. La regia di queste performance del gusto sarà seguita dalla famosa compagnia teatrale Koinè, specializzata nell’ideazione di raffinati e diver
tenti spettacoli di teatro sostenibile, il cui focus principale è l’ intrattenimento interattivo con il pubblico.
Perché proprio il teatro? Il cibo è rappresentazione e lo è in modo affascinante e molteplice: racconta la storia di un territorio, della sua agricoltura, e mette in gioco i sensi proprio come uno spettacolo, rendendo chi lo gusta attore di un’interpretazione ludico-cognitiva intensa ed emozionante.
In Val di Non le mele sono l’identità del territorio e la storia legata allo sviluppo della loro coltivazione è unita a filo doppio ai racconti che il territorio può mettere in scena per i suoi abitanti e per i visitatori. La diffusione della melicoltura in questa parte del Trentino ha connotato dolcemente il paesaggio, ha plasmato molti aspetti socio-economici e ha portato alla ribalta della notorietà internazionale una vallata-anfiteatro dai profili morbidi, accoglienti, adatti a favorire un incontro con chi la viene a visitare, un po’ come accade per uno spettacolo da ammirare: gli spettatori entrano in sala, prendono posto e si mettono in osservazione, animati dal desiderio di sorpresa e scoperta.
E poiché Pomaria è una festa che ha fatto dell’interattività e della fruizione partecipata una delle proprie caratteristiche principali, l’edizione 2013 vedrà alcune degustazioni diventare dei veri e propri happening, con il centro del borgo di Casez trasformato in un teatro a cielo aperto, animato dalla regia della compagnia di teatro sostenibile Koinè e dagli eno-gastronauti, per un pomeriggio, attori dei sapori a “km 0” e della storie agricole a loro legate.
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