Festa grande a Graz: la Kunsthaus, uno dei musei di arte contemporanea più innovativi, creativi e divertenti del mondo compie 10 anni. La grande bolla blu, piazzata strategicamente tra il fiume Mur e i tetti rossi dei palazzi barocchi del centro storico di Graz, fu sognata, creata, plasmata nel 2003, l’anno in cui Graz era Capitale Europea della Cultura, da due architetti – artisti visionari e innovatori, gli statunitensi Peter Cook e Colin Fournier e, da grande protagonista qual è, la Kunsthaus festeggia alla grande.
Friendly alien, cioè alieno amichevole, è detta la Kunsthaus a Graz. Perché è diversa, totalmente aliena a ciò che la circonda, ma bella, accogliente, sorprendente. Tanto da aver conquistato il titolo di simbolo della vitalità della capitale stiriana.
“Solo le città deboli non sono in grado di reggere la presenza di manufatti dotati di grande personalità”,commentò alla sua inaugurazione Peter Cook l’architetto che, in coppia con Colin Fournier, progettò questa sorta di extraterrestre atterrato nel centro cittadino. Graz, evidente, è una città forte, culturalmente avanzata. La Kunsthaus, infatti, è un edificio che non trae alcun riferimento dal vissuto cittadino. Una splendida provocazione. La Kunsthaus ospita arte - l’arte contemporanea degli ultimi 40 anni - ma è, al tempo stesso, arte. La sua facciata, grazie alle 900 lampadine led programmate dal gruppo berlinese Bix, ogni due mesi si trasforma in un’installazione luminosa diversa. Divertente e sorprendente.
La grande mostra che accompagnerà il compleanno della Kunsthaus sarà Culture City: edifici culturali da Bilbao allo Zeche Zollverein, proposta in collaborazione con l’Accademia delle Arti di Berlino. L’esposizione proporrà non solo i progetti, le foto e i modelli delle architetture presentate, ma presenterà dei tour virtuali al loro interno, di altissima qualità, grazie alla tecnologia dell’ ipad.