Disco di nebra
Realizzato nel 1696, è stato completato in circa 150 anni nella più grande area verde collinare d’Europa: è un sito che presenta, tra i numerosi suoi tesori, i giochi d'acqua, il castello Schloss Wilhelmshöhe fatto costruire dal langravio Guglielmo IX, le rovine della Löwenburg (Rocca dei leoni) e la famosa statua di Ercole (dell’architetto italiano Giovanni Francesco Guerniero) che rappresenta il simbolo della città di Kassel, detta anche la capitale della strada delle fiabe.
I fratelli Grimm vi trascorsero infatti gran parte della loro vita. Con quest'ultima acquisizione, il numero dei siti Unesco in Germania sale a 38. Già a giugno altri due tesori culturali tedeschi erano entrati nel registro dei documenti "Memory of the World" dell'Unesco, istituito nel 1992 per preservare dall'oblio documenti di rilevanza storica e culturale: il manoscritto Lorschner Arzneibuch (compendio di farmacopea) dell'Abbazia di Lorsch e il Disco Celeste di Nebra, leggendaria raffigurazione astrologica su una lastra d'oro vecchia di 3600 anni.
Altre due nomine iscritte nel registro vedono invece accomunata la Germania ad altri Paesi; il Manifesto del Partito Comunista e il primo volume de Il Capitale di Karl Marx figurano come voce tedesca-olandese, mentre la Bolla d'oro, documento costituzionale del 1356, è registrato come voce tedesca-austriaca. Ad oggi, la Germania è presente nel registro dei documenti mondiali tutelati dall'Unesco con 17 soggetti. Con il parco rupestre Wilhelmshöhe di Kassel, l'elenco dei siti patrimonio dell’umanità in Germania acquista un ulteriore monumento culturale di grande rilevanza.
Insieme ai documenti di patrimonio mondiale, i beni culturali e naturali inclusi nella lista dell'Unesco rappresentano una componente di primo piano del turismo culturale e contribuiscono all'immagine che il Paese può vantare come destinazione di viaggi culturali. La Germania è infatti tra le destinazioni turistiche più ambite in Europa.
Secondo le ricerche di Ipk International nel 2012 figurava al primo posto tra le mete culturali preferite dagli europei. E, ancora, nel ranking elaborato dall'Anholt Gfk Roper Nations Brands Index, si posiziona al 5° posto tra le 50 destinazioni mondiali di maggiore rilevanza culturale.
Eduardo Cagnazzi