Entro ottobre il Molo VII del Porto di Trieste sarà dotato delle due gru di maggiore capacità per la movimentazione di contenitori di tutti i porti dell’Adriatico. Le due gru saranno in grado di servire navi full container con capacità di trasporto superiore a 13.000 teu, per le quali Trieste è dotata dei fondali necessari.
Sono stati ultimati i lavori di upgrading ed è tornata già in banchina la gru ex S4, tipologia “post panamax”, con capacità geometrica di 16 file di contenitori in larghezza e di 5 livelli in altezza , diventata “super post panamax” e con capacità geometrica aumentata a 20 file di contenitori in larghezza ed a 7 livelli in altezza, rinumerata S6 .
“Dovranno essere ora completati i test operativi – spiega Fabrizio Zerbini, presidente di Trieste Marine Terminal (Tmt) - ed entro due settimane la gru sarà pienamente operativa. Domani verrà trasferita dalla banchina al cantiere la gru S3 che sarà oggetto degli stessi lavori di upgrading già effettuati sulla S6. L’upgrading della ex S3, rinominata S5, sarà ultimato entro la prima metà di ottobre e la gru sarà riposizionata in banchina ed operativa con le nuova capacità tecnico/operative entro la fine dello stesso mese.
Continua, nonostante le difficoltà dell’economia e dei traffici internazionali, la volontà – conclude Zerbini - del Gruppo T.O. Delta, del quale Tmt fa parte, di investire sul terminal del Molo VII per renderlo sempre più efficiente e capace di attrarre più traffico a Trieste coadiuvando, in questa direzione, l’attività svolta dall’ Autorità Portuale”.
“Diventare entro l’autunno lo scalo con le dotazioni “portainer” più competitive dell’Adriatico – ha commentato Marina Monassi, presidente dell’Apt – è un traguardo che abbiamo raggiunto affiancando il terminalista, con il duplice obbiettivo di sostenere la crescita e migliorare la dotazione infrastrutturale dello scalo”.