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IL RADUNO DI BARCHE D'EPOCA ALLE GRAZIE


La manifestazione si chiamerà Valdettaro Classic Boats per richiamare, da subito, il legame con il borgo graziotto e la sua storia e con chi questo evento lo ha ideato e fatto crescere.  

Un cantiere che diventa museo vivente dell'arte navale e della marineria, tra culto della memoria e onori a chi perpetra nel tempo questi valori: le imbarcazioni d'epoca, i loro armatori, i loro equipaggi, chiamati a ritrovarsi in un clima contagioso di festa nel quale i visitatori sono i benvenuti.

E' il motivo ispiratore del Valdettaro Classic Boats, il raduno delle signore del mare alle Grazie in programma dal 6 all'8 settembre 2013. Risale al 2006, su impulso di Francesco Barthel e Corrado Ricci, il debutto delle banchine-museo; da lì in avanti il Cantiere Valdettaro, al timone dell'amministratore delegato Ugo Vanelo e con l'impegno in prima linea della direttrice Daniela Laganà, ha assunto un ruolo sempre più propulsivo nell'organizzazione dell'evento che, col patrocinio del Comune di Porto Venere e dell'Autorità Portuale, si salda tradizionalmente ai festeggiamenti patronali della Madonna delle Grazie.

Un radicamento sul territorio, un processo di crescita che ha portato al cambio dell'iniziale denominazione dell'evento, per evidenziare il protagonismo organizzativo e le peculiarità del cantiere graziotto, con i suoi maestri d'ascia, nel contesto del golfo della Spezia e della rotta di avvicinamento alla Festa della Marineria con le Tall Ship, di cui il raduno di barche d'epoca fa ideale apripista.

Non più dunque "Sulla rotta d'Imperia", denominazione legata al pregresso assist offerto alle barche partecipanti al raduno biennale di Imperia (negli anni pari), ma "Valdettaro Classic Boats", nel golfo e per il golfo della Spezia (ora negli anni dispari). Parte così, da questi significativi ed importanti cambiamenti, la quarta edizione del raduno di imbarcazioni d'epoca che riserverà a graziotti, turisti, armatori ed appassionati tante altre novità.

Un lavoro in progress per arrivare al raduno, tra programmi da puntualizzare, relazioni da tessere: l'evoluzione sarà documenta sul sito e sulla pagina Facebook. Già in pista sul piano delle collaborazioni la Soprintendenza ai beni archeologici, la Pro Loco, la Sezione velica della società sportiva Forza e Coraggio, l'associazione Calata di Ria. Al via anche le iscrizioni al concorso per il Premio Mopi che sarà consegnato al raduno all'armatore che meglio documenterà la storia della sua barca.

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